Ludovica De Luca
VEDO DOPPIO. Panorami a pellicola tra natura e città
a cura di Paola Paleari e Giulia Zamperini per ARTNOISE
Museo Civico di Zoologia, Roma
4 ottobre – 3 novembre 2013
Meduse che volano in cielo, mare che diventa deserto e deserto mare, pesci che nuotano in un muro d’acqua e si fanno roccia o pietra che si trasforma in un centro abitato finché il panorama diventa natura.
Fotografie realizzate in diversi contesti, quasi sempre in occasione di un viaggio o di una visita in ambiti culturali o naturalistici che, grazie a particolari tecniche, offrono una rappresentazione immaginifica del mondo piuttosto che la sua descrizione oggettiva.
Il linguaggio fotografico adottato da Ludovica De Luca, basato su procedure analogiche quali l’esposizione multipla e il tiraggio delle pellicole, si discosta da una visione realistica e documentaristica del mondo naturale, scegliendo di restituirne fattezze in bilico tra l’onirico e il surreale. La fusione e la sovrapposizione di più componenti dà origine a un dialogo fiabesco tra natura e città, come tra tutti gli esseri viventi; l’artista contempla tali relazioni attraverso una visione estetica straniante e con un’intima attenzione emotiva.
Accettando di adottare la “sospensione dell’incredulità” a cui l’artista ci invita, è possibile fare esperienza, in un continuo gioco di avvicinamento/allontanamento dello sguardo, di un mondo senza confini, conosciuto o riconoscibile ma allo stesso tempo sorprendente.
Una mostra vuole essere dunque uno stimolo ad avventurarsi nella contemplazione del mondo con curiosità e fantasia, andando oltre la superficie delle cose.
Le immagini fotografiche entrano in armonica sintesi con le sale più antiche del Museo, il quale si è spesso attivato ad accogliere iniziative culturali che riuscissero a favorire una sinergia tra arte e scienza.
La visione fotografica ci stimola a ricercare nella memoria i “passaggi” di altri esseri viventi nella nostra storia e così nascono i racconti/ricordi che la fotografia di Ludovica De Luca fa emergere.
Anche nella scienza ormai si è superato il concetto di “ecosistema” solo come ambiente fisico e biologico, per passare al concetto di “paesaggio” che include tutto il complesso sistema di relazioni che esiste tra tutti gli esseri viventi, incluso l’Uomo e i prodotti della sua cultura. Questo nuovo modello di interpretazione contribuisce alla formazione del “pensiero complesso” che ci consente di interpretare in modo scientifico le relazioni tra gli organismi viventi, con una attenzione alla gestione sostenibile dell’ambiente.
La mostra, promossa da Roma Capitale, Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica con la cura artistica di Paola Paleari e Giulia Zamperini (ARTNOISE), rientra nel Circuito della XII edizione di Fotografia – Festival Internazionale di Roma, che ha come tema Vacatio, sospensione e assenza in ambito fotografico.
Ludovica De Luca (Roma, 1986) si appassiona alla fotografia analogica nel 2002 e scattando con una Asahi Pentax Spotmatic sperimenta le tecniche della doppia esposizione, del cross processing, del tiraggio delle pellicole e del fotocollage.
Dal 2005 ha esposto in diverse mostre personali e collettive a Roma ed in altre città italiane. Ha collaborato con alcuni suoi progetti a “Taxi Gallery”, rete urbana di mostre fotografiche in viaggio sui taxi cittadini. Laureata in Filosofia, sta iniziando gli studi dottorali.