Dino Ignani
DARK PORTRAITS – ROME 1982-1985
curated by Matteo Di Castro and Paola Paleari
Pomo Galerie, Milan
June 19th – July 17th, 2014
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Dark Portraits. Rome 1982–1985 is a show born from the collaboration between s.t. foto libreria galleria (Rome) and POMO Galerie (Milan). The exhibition traces the research carried out by the Roman photographer Dino Ignani during the ’80s on young people who livened up the new night life of the capital and, in particular, venues and appointments linked to the Dark universe.
In Italy, the term “dark” identifies a style coming from several music and fashion trends of the 80’s: from post-punk to new romantic and gothic. In video-bar, discotheques and other venues which hosted “dark” nights (Olimpo, Supersonic, Angelo Azzurro, Blue Bar, X-Club, Venice, Black Out, Uonna Club, Piper, Cinema Espero), Ignani used to invite all participants to be portrayed, in front of an “ad hoc” photographic set: tripod, umbrella, 1000 watt light and a neutral background. The shooting consists of one shot for each subject, but some habitué might have been shot several times.
Behind a standardized and apparently detached representation of that world it’s hidden the photographer need of getting the specific individuality and creative connection of those new life styles. Ignani dedicated himself to record and elevate minimum details and distinctive signs of the Dark community: make-up, accessories and haircuts are the great protagonists of these images and elements which will be absorbed in fashion world as typically happens with avant-gardes.
Even if he used also color film, Ignani chose to use black and white to give a complete shape to his project. The result is a corpus made of about five-hundred images, some of which have been published on Rockstar and other magazines coming from the music press and exhibited for the first time in 1986. Roberto D’Agostino, presenting them, wrote: “Dino Ingani portraits materialize a restless research on immediate identity, seduction and communication. Those faces stare at us and say: See! I’ve got an image therefore I exist.”
In occasion of the exhibition, the new book DARK PORTRAITS. ROME 1982–1985 is presented. A 560 pages volume published by Yard Press, which tries to value not only the original serial vocation of Ignani’s work, but also to offer a new interpretation under the light of a contemporary editorial project. A text written by Roberto D’Agostino back in 1986 is the only text published in the book.
Dino Ignani was born and lives in Rome. He started working as a photographer during mid-70’s, preferring serialized projects, often developed during several years. Among those, the series dedicated to Italian poets, Intimi ritratti, presented in 1987 by Enzo Siciliano and Diego Mormorio, has become part of the collection of the Contemporary Photography Museum of Cinisello Balsamo.
s.t. foto libreria galleria is a space directed by Matteo di Castro based in Rome from 2007. The research dedicated to contemporary photography is always link with an in-depth study of past archives, with an attention to orphan images.
Pomo Galerie is a space dedicated to photography and any expression of contemporary aesthetic. Born in December 2013 as a space for dialogue, it’s the public expression of Pomo studio, innovative research design and communication consultancy for cultural and commercial clients.
Dino Ignani
DARK PORTRAITS – ROME 1982-1985
a cura di Matteo Di Castro e Paola Paleari
Pomo Galerie, Milano
19 giugno – 17 luglio, 2014
Dark Portraits. Rome 1982–1985 nasce dalla collaborazione tra s.t. foto libreria galleria di Roma e POMO Galerie di Milano. La mostra ripercorre la ricerca condotta dal fotografo romano Dino Ignani nei primi anni Ottanta sui giovani che animavano la nuova vita notturna della capitale e, in particolare, i locali e gli appuntamenti legati all’universo dark.
In Italia il termine “dark” è stato utilizzato per identificare uno stile riconducibile a varie tendenze musicali e della moda di quegli anni: dal post-punk, al new romantic, al gothic vero proprio. Nei video-bar, nelle discoteche e in altri spazi che all’epoca proponevano serate dark (Olimpo, Supersonic, Angelo Azzurro, Blue Bar, X-Club, Venice, Black Out, Uonna Club, Piper, Cinema Espero), Ignani invitava i presenti a farsi ritrarre, predisponendo un set ad hoc: cavalletto, ombrello da studio, lampada da 1000 watt e un fondale il più possibile neutro. Lo shooting prevedeva che a ciascun soggetto fosse dedicato un unico scatto, ma ad alcuni habitué di quelle serate capitò di essere ritratti in più occasioni.
Dietro una rappresentazione standardizzata e apparentemente distaccata di quel mondo si nasconde infatti l’esigenza del fotografo di cogliere le specificità individuali e la trama creativa dei nuovi stili di vita. Ignani si dedica a registrare e a valorizzare i minimi dettagli e i segni distintivi del popolo dark: il trucco, gli accessori e le acconciature sono i grandi protagonisti delle immagini e sono gli stessi elementi che successivamente, come spesso accade con le avanguardie, saranno riassorbiti dal mondo della moda.
Pur utilizzando occasionalmente anche la pellicola a colori, Ignani ha scelto poi il bianco e nero come forma compiuta del suo progetto. Il risultato è un corpus di circa cinquecento immagini, una parte delle quali venne pubblicata su Rockstar e altre riviste specializzate, ed esposta per la prima volta nel 1986. Roberto D’Agostino, presentandole in quell’occasione, scriveva: “I ritratti di Dino Ignani sono la materializzazione di una ricerca inquieta di identità immediata, di seduzione, di comunicazione. Queste facce ci guardano e dicono: Vedi! Ho un’immagine, dunque sono, esisto”.
In occasione della mostra viene presentato a Pomo Galerie anche il nuovo libro dedicato a questi scatti, intitolato Dark Portraits. Rome 1982–1985: un volume di 560 pagine, edito da Yard Press, che si propone non solo di valorizzare l’originaria vocazione seriale del lavoro di Ignani, ma di offrirne una nuova chiave di lettura, nel contesto di un progetto editoriale di impronta tutta contemporanea. Con un solo testo: quello scritto nel 1986 da Roberto D’Agostino.
Dino Ignani è nato e vive a Roma. Ha iniziato a occuparsi di fotografia a metà degli anni Settanta, privilegiando progetti seriali, sviluppati spesso nel corso di più anni. Fra questi, la serie dedicata ai poeti italiani, Intimi ritratti, presentata nel 1987 da Enzo Siciliano e Diego Mormorio, entrata nelle collezioni del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo.
s.t. foto libreria galleria è uno spazio attivo a Roma dal 2007, diretto da Matteo Di Castro. L’attività espositiva dedicata alla fotografia contemporanea si affianca da sempre a un lavoro di ricerca sugli archivi del passato, con una particolare attenzione alle immagini orfane.
Pomo Galerie è uno spazio dedicato alla fotografia e a tutte le espressioni estetiche del contemporaneo. Nata nel dicembre del 2013 come uno spazio di dialogo, è l’espressione pubblica dello studio Pomo, consulente di ricerca innovativa nel design e nella comunicazione per clienti culturali e commerciali.
www.dinoignani.net
www.galerie.thepomo.com
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paola paleari 